Arcivescovo

Inizia lo studio universitario di filosofia e di teologia a Fiume, proseguendolo poi a Zagabria, dove si laurea presso la Facoltà di teologia cattolica nel 1975. Il 29 giugno 1975 viene ordinato sacerdote per la diocesi locale. Svolge il suo primo servizio sacerdotale quale segretario del vescovo di Veglia, Karmel Zazinović.
Dal 1976 al 1978 svolge la funzione di vicario parrocchiale a Lussinpiccolo (Mali Lošinj), di amministratore parrocchiale della parrocchia di Lussignano (Ćunski), e in seguito di amministratore parrocchiale della parrocchia di Lussingrande (Veli Lošinj). Dal 1978 svolge nuovamente la funzione di segretario del vescovo a Veglia. Nello stesso tempo si iscrive allo studio di dottorato presso la Facoltà di teologia cattolica di Zagabria, dove nell’autunno 1979 ottiene il titolo accademico di dottore magistrale in teologia, con specializzazione in dogmatica.
Il vescovo di Veglia lo invia poi a Roma dove, come cadetto del Pontificio collegio croato di San Girolamo, prosegue lo studio di teologia alla Pontificia Università Gregoriana e lo studio di diritto ecclesiastico presso la Pontificia Università Lateranense, dove ottiene il licenziato in diritto canonico.
Una volta tornato da Roma, viene nominato cancelliere dell’Ordinariato diocesano di Veglia (1986-1987) e Vicario generale della Diocesi di Veglia (1987-1989). Dal 1988 al 1997 è professore di teologia dogmatica e di diritto canonico presso la Facoltà di teologia di Fiume.
Il 10 maggio 1989, il Santo Padre Giovanni Paolo II lo nomina vescovo coadiutore di Veglia. Viene ordinato vescovo il 25 giugno 1989 nella cattedrale di Veglia. L’ordinante principale era l’arcivescovo di Zagabria, cardinale Franjo Kuharić, insieme a mons. Josip Pavlišić, arcivescovo metropolita di Fiume-Segna, e mons. Karmelo Zazinović, vescovo di Veglia. Nello stesso anno il 14 novembre egli diventa vescovo di Veglia.
Nella Conferenza episcopale jugoslava e successivamente croata, egli è presidente del Consiglio per i laici, vice-presidente della Commissione Justitia et pax appena fondata, nonché presidente del Comitato per il Grande Giubileo. È membro e presidente della Commissione vescovile per il Pontificio collegio di San Girolamo a Roma.
Dalla costituzione della Conferenza Episcopale croata (CEC) nel 1993 è, in tutti i mandati, membro del Consiglio permanente della Conferenza Episcopale croata. Nel 1993 viene eletto membro e poi presidente della Commissione della CEC per le relazioni con lo Stato. In questo periodo vengono preparati e firmati tutti gli Accordi tra la Santa Sede e la Repubblica Croazia. Dal 5 giugno del 1996 al 22 novembre del 1996 è amministratore apostolico dell’Arcidiocesi di Fiume-Segna.
Il 5 luglio del 1997 papa Giovanni Paolo II lo nomina arcivescovo di Zagabria. Il 4 ottobre dello stesso anno egli assume la funzione di arcivescovo di Zagabria e di metropolita nella cattedrale di Zagabria dalle mani dell’arcivescovo e cardinale Franjo Kuharić, che fino a quel momento aveva svolto tale funzione.
Nello stesso anno viene eletto presidente della CEC, e svolge tale funzione per due mandati, fino al 2007. In qualità di arcivescovo di Zagabria egli è anche Cancelliere della Facoltà di teologia cattolica presso l’Università di Zagabria e Gran Cancelliere dell’Università cattolica croata.
In occasione della 36a sessione plenaria della Conferenza Episcopale croata del 2008 viene eletto presidente della Commissione della CEC per le relazioni con l’Unione Europea, mentre in occasione della 41a sessione plenaria del 2010 viene eletto vicepresidente della CEC e, nuovamente, presidente della Commissione episcopale della CEC per le relazioni con Stato.
Nell’aprile 2001 viene eletto quale primo presidente del Consiglio delle conferenze episcopali europee (CCEE), mentre nel 2006 viene eletto nuovamente alla stessa carica. Partecipa al primo (1991) e al secondo (1999) Sinodo dei vescovi per l’Europa a Roma. In occasione di quest’ultimo viene eletto membro del Consiglio speciale della Segreteria generale del Sinodo dei vescovi per l’Europa. Nell’ottobre del 2008 ha partecipato al lavoro della 12a commissione generale del Sinodo dei vescovi a Roma sul tema La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa.
Egli è membro della Congregazione pontificia per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, della Congregazione per l’educazione cattolica, del Pontificio Consiglio per i laici e del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, nonché membro di numerose commissioni particolari della Santa Sede.
Nel 1998, in qualità di arcivescovo di Zagabria e di presidente della CEC, saluta a Zagabria papa Giovanni Paolo II in occasione della sua seconda visita apostolica in Croazia, e a Marija Bistrica, all’interno del rito di beatificazione, chiede di proclamare beato il cardinale Alojzije Stepinac.
Nel 2003, in qualità di presidente della CEC, nuovamente saluta il Santo Padre Giovanni Paolo II in occasione della sua terza visita apostolica in Croazia, quando il Papa visita Fiume e Tersatto, Ragusa di Dalmazia (Dubrovnik), Osijek, Đakovo e Zara.
Papa Giovanni Paolo II lo include nel Collegio dei cardinali della Santa Chiesa Romana in occasione del solenne Concistoro tenutosi a Roma il 21 ottobre 2003.
Partecipa a diversi simposi internazionali in Croazia e all’estero, e pubblica molti articoli scientifici nelle riviste nazionali e in quelle internazionali. Nel 2008 vengono pubblicati i suoi libri: Istina u ljubavi i Blaženi Alojzije Stepinac – baština koja obvezuje (Verità nell’amore e Beato Alojzije Stepinac – eredità che obbliga), e nel 2009 Čovjek, Crkva i domovina u otajstvu Uskrsa i Božića (Uomo, Chiesa e patria nel mistero di Pasqua e di Natale).
Il suo libro più recente s’intitola Krist vas zove. Poruke mladima (Cristo vi chiama. Messaggi ai giovani), è pubblicato nel 2011 ed è dedicato a tutti i giovani che hanno mostrato il loro entusiasmo giovanile durante la visita di papa Benedetto XVI in Croazia.
Il 29 ottobre del 2011 papa Benedetto XVI lo nomina membro del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali.